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Il Patto della Comunità educante: Infanzia e Adolescenza come “Bene Comune"

L’esperienza della pandemia ha reso evidente la necessità di condividere dei ragionamenti e collaborare in prospettiva della sottoscrizione dei patti educativi di comunità. Un obiettivo che ha visto l’impegno corale di tutte le scuole di ogni ordine e grado. L’idea è quella di creare dei presidi educativi diffusi, per andare oltre la scuola e riconquistare spazi di socialità.

Di questo si è discusso durante un incontro svoltosi presso l’Aula Consiliare di Noci lo scorso 13 dicembre, per volontà dell’Assessorato alla Socialità, Pubblica Istruzione e Offerta Formativa. Presenti l’Assessora Marta Jerovante; la dott.ssa Alina Liuzzi, la dott.ssa Stella Vinci, la dott.ssa Ivana Quarato e la dott.ssa Anna Maria Rotunno per il Settore Socio-Culturale del Comune di Noci; la Dirigente dell’IIS Da Vinci-Agherbino prof.ssa Annamaria Pani, la Dirigente dell’I.C. Gallo-Positano prof.ssa Giovanna D’Onghia e la Dirigente dell’I.C. Pascoli-Cappuccini prof.ssa Silvana Antonia Sasanelli; la Presidente dell’Associazione Genitori e Simpatizzanti I.C. Gallo-Positano e Presidente del Consiglio d’Istituto Marta Dongiovanni, il Presidente dell’associazione “Scuola Oltre la Scuola” Giandomenico Pace ed il Presidente del Consiglio d’Istituto dell’I.C. Pascoli-Cappuccini Leo de Marinis in rappresentanza dei genitori; la dott.ssa Angela Ritella, Dirigente Psicologa del Consultorio Familiare di Noci – ASL BA, la dott.ssa Angela Loperfido, Coordinatrice Servizio Educativa Domiciliare/Centro Servizi per la  Famiglia – Coop. Soc. Medihospes, la dott.ssa Mara Greco, Educatrice Centro Antiviolenza Andromeda – APS Sud Est Donne e la dott.ssa Federica De Benedetto, Assistente sociale coordinatrice Centro Aperto Polivalente – Coop. Soc. Soleluna per i servizi territoriali; infine, la dott.ssa Elisabetta Bratta, referente Territoriale Save The Children.

L’idea dell’Amministrazione ora, quale facilitatore, è di superare il concetto di “Patti Educativi di Comunità” in senso stretto, essendo questo uno strumento delle scuole, per stringere un Patto di collaborazione finalizzato a porre in essere una progettualità che metta al primo posto i bambini e gli adolescenti prima ancora che gli spazi. Se durante la pandemia si è assistito all’aumento generalizzato di fenomeni di abbandono e dispersione scolastica e isolamento, è naturale che la comunità giovanile va guardata con un’attenzione più profonda, va stimolata, motivata, orientata, invogliata alla partecipazione attiva.

L’impostazione ha trovato il pieno sostegno dei presenti. Tanti i contributi offerti alla discussione e alla riflessione. Un primo passo importante per assumere consapevolezza delle criticità esistenti prima di tutto, prima di passare ad una fase più operativa. Qualcosa già si muove. La Dirigente dell’IIS Da Vinci-Agherbino ha annunciato infatti di aver ottenuto un finanziamento di oltre 200mila euro, proprio per attivare interventi di prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica, dichiarando la disponibilità ad utilizzarle nell’ambito di una progettualità comune. Un buon punto di partenza, che nutre la speranza per l’avvio di un percorso proficuo e costruttivo.

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